Profumi
- NadinKa
- 14 apr
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La Respirazione è l'atto che pone in rapporto mediato l'Energia Vitale Cosmica con l'individuo. Questa, penetrando nel sangue attraverso i polmoni, viene assorbita dal corpo astrale...

Ragazza Che Versa Profumi. Pittura Greca e Romana, Museo Nazionale Romano. Roma, Italia.
L'uso dei profumi e degli oli essenziali per la guarigione spirituale, emotiva e fisica è stato utilizzato fin dai tempi antichi. Gli oli vegetali per la guarigione sono menzionati più di seicento volte nella Sacra Bibbia per molti scopi. Gli antichi non usavano ciò che usiamo oggi, tecnicamente "oli essenziali" che è un termine usato per descrivere gli oli derivati principalmente dalla distillazione a vapore. Questa tecnologia è stata inventata solo più di recente nella storia umana. Invece, gli oli vegetali infusi venivano usati per la guarigione spirituale, emotiva e fisica.
Alcuni profumi che hanno rapporto con gli astri, valgono a comunicare le qualità celesti diffondendosi nell’aria e nello spirito. L’aria così s'impregna facilmente delle qualità delle cose celesti e penetrando nel nostro spirito ci fa acquisire disposizioni meravigliose. Perciò i profumi sono assai indicati preparando a ricevere le ispirazioni divine. Porfirio sostiene che gli spiriti dell’aria s’attraggano e s'insinuino con i vapori dei profumi loro appropriati. I profumi composti sotto le influenze convenienti degli astri fanno apparire immagini affini. Con certi profumi si attraggono o si fugano certi animali. (cfr.: Agrippa, De Occ. Phil., I, 43)

Donne Egitto, Papiro Egizio, Museo di Cairo, Egitto.
Si noti, anzitutto, l'uso antichissimo dei profumi, dapprima riservati alle sole cerimonie religiose, come ad es. nell'antico Egitto, dove la loro conoscenza, come sostanze e come manipolazioni, era un tempo strettamente limitata alla casta sacerdotale.
Alla distanza di millenni, oggi, non vi è quasi traccia di quelle particolari nozioni, che un tempo facevano parte della Scienza Sacra, salvo alcuni accenni brevi e confusi nei trattati medioevali, e qualche vago e superficiale studio moderno sui rapporti tra sesso e profumo. Escludo, naturalmente, i molti trattati, esaurienti, sulla fabbricazione dei profumi, o sulla coltivazione delle piante donde si estraggono; dove, se pure è completa la trattazione della materia dal punto di vista industriale e chimico, manca affatto qualsiasi osservazione sulle reazioni fisiologiche e psicologiche dei profumi — manca, cioè, la cosa veramente essenziale ed interessante: la conoscenza del perché, empirico, siano usati i profumi.
È ormai noto, e scientificamente assodato, che ogni animale, o pianta, emana un odore, anche se esso non viene normalmente avvertito dall'uomo.
Gli odori, dalle molte esperienze fatte, risultano solamente percepibili allo stato gassoso, determinando particolari eccitazioni dell'olfattivo, che, si noti, è strettamente legato, con particolare reazione psichica, alla sfera dei sentimenti, i quali destano atti riflessi, sia nel campo degli organi motori, che in quello delle glandole della sfera vegetativa e riproduttiva. (Cfr.: Luciani, “Fisiologia dell'uomo”, vol. IV, cap. 4.”).
È anche noto che la percezione olfattiva, localizzata nelle fosse nasali, si effettua con entrambe le fasi della respirazione. Questo ha per noi un'importanza particolare.
La respirazione è l'atto che pone in rapporto mediato l'energia vitale cosmica con l'individuo. Questa, penetrando nel sangue attraverso i polmoni, viene assorbita dal corpo astrale.
Come scrisse Paracelso, il corpo aereo, che è sostanza di vita e di atto, è il corpo che l'Iniziato può conoscere operando.
Chi ha provato le pratiche respiratorie, sa la particolare reazione sottile, che esse suscitano. Con l'uso dei profumi, tale reazione viene determinata ad un ordine di vibrazioni, che rispondono allo scopo dell'operatore. (cfr.: Luce, Opus Magicum: I Profumi, Introduzione alla Magia Quale Scienza dell’Io, V.1, Gruppo di Ur, Genova, 1987).

Inchiostro tratto da antico libro di Alchimia, 1380 circa.
I profumi vengono adoperati seguendo la legge delle corrispondenze astrali “Signaturae Rerum”, nei giorni e nelle ore di ciascun pianeta. Si veda l'«Heptameron» di Pietro d'Abano. Si ricordi che, in generale, essi partecipano della natura dell'elemento acqua (cfr.: Agrippa, De Occ. Phil., I, 7) e sono, quindi, utili come solventi dell'elemento terra, e coagulanti dell'elemento aria, l'acqua essendo il medio tra questi. Tutti gli astri possiedono una loro natura particolare e proprietà caratteristiche che riverberano e improntano sui corpi inferiori, sugli elementi, sulle pietre, sulle piante, sugli animali. Perciò ogni cosa riceve una impronta speciale, a seconda della propria disposizione armonica, dalla stella che la irradia, la quale le conferisce un carattere che la ricorda e la virtù ch'essa acquista. Ogni cosa ha un suo carattere, derivato dalle influenze degli astri e specialmente di quell'altro che predomina in essa. E dicono che ogni cosa inferiore corrisponde secondo il proprio genere alla sua superiore e riceve da esso e dai cieli quella forza celeste che si chiama Quinta Essenza o Spirito del Mondo, o natura mediana, e dal mondo intellettuale il vigore spirituale e vivente, che supera ogni virtù proveniente da qualsivoglia qualità e infine dall’archetipo, attraverso i suoi intermediari e secondo il suo grado, la virtù originale di ogni perfezione.
E i Greci hanno chiamato “simpatia” questa attrazione mutua delle cose tra loro, vale a dire delle superiori verso le inferiori e viceversa.
In tal modo la terra conviene all’acqua per la freschezza, l’acqua all’aria per l’umore, l’aria al fuoco per calore, il fuoco al cielo per la materia e il fuoco non si mischia all’acqua che mercé l’aria ne l’aria alla terra che per l’acqua. (cfr.: Agrippa, De Occ. Phil., I, 14)
I profumi naturali, i soli usati e provengono da: legni, foglie, frutta, radici, fiori, resine e quant'altro ha provenienza vegetale. Le piante possono essere impiegate in medicina nei loro tre stati: viventi, morte o resuscitate.
[…] La pianta vivente serve come modificatrice dell'ambiente, ma soprattutto quando è aromatica. Il suo odore tonifica allora tutte le infiammazioni delle mucose respiratorie. Così i tisici si trovano bene a respirare l'odore del pino, della lavanda, del basilico, della menta, ecc. (cfr.: SEDIR, Il Potere delle Piante Magiche, 2. L’Uomo e la Pianta, II. Terapeutica.)
I processi di estrazione delle sostanze odorose sono, normalmente: essiccazione, polverizzazione, soluzioni, distillati, tinture, alcoolati, olii essenziali, olii per infusione, pomate. (cfr.: Luce, Opus Magicum: I Profumi, Introduzione alla Magia Quale Scienza dell’Io, V.1, Gruppo di Ur, Genova, 1987).
Così in ogni erba e in ogni pietra sono racchiusi poteri e virtù mirabili e altri ancora più grandi nelle stelle e inoltre ogni cosa riceve alcunché dalle intelligenze superiori, e soprattutto dalla prima causa, che tutte le cose si uniscono per esaltare in un concerto armonioso, simile a certi inni sciolti in onore del sovrano padrone. Tale l'invito dei santi fanciulli della fornace di Caldea:
"Benedite il Signore, o cose tutte che germinate sulla terra, e quanto popola le acque e gli uccelli del cielo e le bestie e le pecore, ed assieme i figli degli uomini"(cfr.: Agrippa, De Occ. Phil., I, 13).
[…] Credetemi, il Kristos della pianta è alleato del Kristos degli uomini: ogni coscienza è il prolungamento di un'altra, nonché il germoglio di un’altra ancora, tutto dipende dal livello sul quale si condensa l'essenza stessa del Sole..[…] (cfr.: Daniel Meurois e Anne Givaudan, Le strade di un tempo, Memorie di un Esseno - vol.2).
Nadine Lauren Ph.D
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